Map yourself

Un paio d’anni fa, raccontando Pleens, scrivevo «stiamo lavorando a una via di mezzo tra Amazon e Twitter». Oggi direi che stiamo lavorando a una via di mezzo tra Booking e TomTom, ma la costante non cambia: quello che uscirà – su invito – domani è una versione molto, molto lontana da questo obiettivo, eppure per me molto più vicina a quello che ho in mente dell’app del 2012 (che però vi consiglio di conservare per venderla come cimelio ;-)

Cosa fa Pleens nel 2015? Una cosa molto simile a quello che faceva Blogger nel 2000 per le «pagine personali»: permette di pubblicare su una mappa testi, link e foto senza avere idea di come funziona il software sotto. Ogni mappa un post, ogni mappa una storia: su Pleens parli di te nei posti, non (solo) dei posti. O meglio, questo è quello che abbiamo in mente noi, poi, come sempre, ognuno ne farà quello che vuole (ma penso che per recensire alberghi e ristoranti o per elencare monumenti e musei ci siano soluzioni migliori, con mappa o senza).

Non lo apriamo a tutti perché è ancora molto instabile, ma soprattutto perché stiamo ancora cercando la gif perfetta quando qualcosa va storto: un po’ di persone verranno invitate perché secondo noi hanno le storie perfette per le mappe che vorremmo ospitare, per tutti gli altri la registrazione sarà aperta da sabato e via via, con calma, apriremo a tutti. E adesso partiamo per Welcoming Cities/Be Wizard dove ci sarà parto e incubatrice ;-)

Ci sono 2 commenti

  1. Da viaggiatore instancabile e compulsivo, sarò felice, quando e solo se vorrete, di provare.

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