Beeban Kidron, più famosa per aver girato il seguito di Bridget Jones che per il suo lavoro di documentarista, ha deciso di unirsi alle sempre più folte schiere di quelli che «mi si nota di più se mi preoccupo tantissimo» e ha girato il documentario «InRealLife», «a clear, inquisitive eye at the digital world that adults have created for children to inhabit» secondo l’intervista uscita sul Financial Times.
Ora, io continuo a pensare che se proprio dobbiamo preoccuparci per il mondo che gli adulti hanno creato per i bambini non mi sembra il caso di iniziare da Internet, anche perché, come ben sapete, penso che Internet faccia parte del mondo reale e non sia un pianeta a parte. Per Kidron però offline va tutto bene, tutto splendido, e quindi preoccupiamoci della rete, con i dovuti distinguo:
«I’m not against it» Kidron says of online life. «I’m for it. And I try really, really hard to tell everybody that. I love email; flashmobs make me cry. But I think a huge PR job has been done where anybody who has questions is branded a Luddite»
E io che pensavo che sì, è stato fatto un incredibile lavoro di PR, ma per far sì che chiunque usi Internet venga visto e raccontato come un coglione bisognoso di protezione speciale, che sia bimbo, adolescente, cresciutello o anziano.