Per progettare la tua comunicazione devi concentrarti sul cliente che vuoi, per progettare la tua offerta devi concentrarti su come farlo felice.
Il tuo cliente ideale esiste e ha caratteristiche precise, in parte valide per tutti (per esempio: paga e in tempi umani) ma soprattutto valide solo per te. Il cliente felice è talmente soddisfatto di averti scelto da attivarsi per consigliarti a chiunque gli capiti a tiro. Non è felice e basta: vuole fare felice anche gli altri (e qui, magari, si intuisce qual è la caratteristica che cerco nei miei clienti).
Questa è una delle poche verità assolute che conosco e vale sia nel micro (per i freelance) sia nel macro. Aziende come Apple o Nike fanno esattamente queste: lavorano per un tipo molto preciso di clienti e si concentrano nel far felici loro. Non tutti. Solo loro.
Per combinare i due obiettivi, la tua serenità e la loro soddisfazione, devi essere disposto a rinunciare al 99,9% dei clienti potenziali, per guardare dritto negli occhi quelli che restano e farli sentire finalmente visti, ascoltati, compresi.
Comportarsi in questo modo richiede un sacco di coraggio, ma la bellezza dei risultati ti ricompenserà.
Concentrarsi solo sulla felicità dei clienti ideali significa, spesso, essere circondati da persone con molto più seguito di te. In questo caso, sii un po’ cinico: tu vedi le loro vanity metric, ma non il loro fatturato. Che cosa preferisci far crescere?