Ieri ho fatto la mammografia in un centro curato e accogliente, chiacchierando con la radiologa e con la dottoressa, con fotografie di mare e di campi di lavanda, a un costo ragionevole.
Poi sono andata all’Oviesse, dove ho scoperto che aveva ragione mia sorella: i loro jeans sono di ottima qualità e ho trovato i bicchieri da vino che cercavo (belli ma quasi infrangibili) a un prezzo ridicolo.
Poi ho sbagliato a prenotare treno e ho dovuto farmi rimborsare il biglietto e prenderne un altro, ma il tutto è stato semplice e gradevole, perché ho usato Trainline, non Trenitalia.
Tornata a casa ho fatto due conference call, ma con le cuffie antirumore invece di uscirne stremata come al solito ho avuto la sensazione di aver fatto due chiacchiere utili e piacevoli.
Insomma: quando le cose fanno schifo la colpa è di chi le fa male, non c’è nessuna condanna, nessun destino, solo sciatteria che dovremmo spazzare via punendo chi non pensa alla tua esperienza (che non è una buzzword, ma parte della vita quotidiana).
[…] Siamo abituati a lamentarci delle cose che non funzionano, meno a segnalare le piccole soluzioni che migliorano e semplificano la nostra giornata e, tutte insieme, a un certo punto, ci cambiano la vita. Ho pensato di appuntare qui le mie, se vuoi segnalarne altre fallo nei commenti. Il criterio di scelta è: soluzioni che permettono di fare in autonomia e con un unico gesto piacevole operazioni che, prima, erano complicate. […]