La censura e la scrittura

Il Luminol, come ben sanno tutti i fan di CSI & co, è un composto chimico che serve per rilevare macchie di sangue e di liquidi biologici invisibili agli occhi: da qualche anno racconto che Internet è come il Luminol perché ci aiuta a rilevare vizi, difetti, delitti e comportamenti in bella vista ma finora invisibili.

Prendiamo per esempio la notizia della petizione firmata da molti scrittori, tra cui Orhan Pamuk, per protestare contro la decisione di Erdogan di bloccare Twitter e YouTube.

Turkey should be proud to be home to Europe’s youngest internet audience with over 36 million internet users, placing it among the most globally connected countries in the Muslim world.

Cosa ci dice questa notizia se ci spruzziamo su il Luminol? Che in altri paesi, magari paesi con meno diritti civili del nostro, gli scrittori hanno smesso di perdere tempo a lamentarsi dei social media e li considerano, senza sciocche distinzioni tra media analogici e media digitali, fondamentali per la libertà di espressione dei popoli e degli artisti.

PS: Anche grazie a questa petizione la Corte costituzionale turca ha ordinato di sospendere il blocco di Twitter.

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